INTRODUZIONE


Fasano è un comune pugliese della provincia di Brindisi di quasi 40.000 abitanti.
A Fasano la Settimana Santa inizia con la Fiera del Lunedì Santo la cui funzione è variata negli anni. In passato, infatti, il mercato fasanese rappresentava un momento per acquistare uova, formaggi ed altri cibi che non si potevano consumare durante il periodo di Quaresima. Nel tempo la fiera è rimasta una prerogativa fasanese, somigliando, però, sempre di più al tradizionale mercato rionale del mercoledì.
Altra particolarità fasanese del periodo pasquale sono le processioni.

Una particolare atmosfera di sincero "pathos" viene infatti creata dai toccanti riti penitenziali che vanno dalla visita ai "Sepolcri" (allestiti in alcune chiese anche con le statue della Passione) alle processioni dei "Misteri" che sono in numero di sette; due la sera del Giovedì Santo e cinque in tutta la giornata del Venerdì Santo.
Anticamente le processioni erano distribuite nell'arco di tempo che andava dalle prime ore del Venerdì Santo (all'epoca giorno non lavorativo) fino al vespero.
Più tardi, per esigenze pratiche, le prime due processioni del Venerdì Santo, "Cristo nell'orto degli ulivi" e "Cristo alla colonna", furono anticipate alla sera del Giovedì Santo.
L'origine dei Misteri è da ricondurre alla nascita delle confraternite fasanesi.
In ordine temporale di uscita, le sette processioni  si svolgono secondo questa sequenza:

Giovedì Santo sera

Venerdì Santo mattina
III - (ore 9.00) Processione dell' "Ecce Homo", a cura dell'Ordine Francescano Secolare;

Venerdì Santo sera
VII - (ore 22.00) Processione della Addolorata, a cura della Confraternita Opera Pia Anime del Purgatorio.

Il Venerdì Santo è anche giornata di digiuno e silenzio. Un momento che, per il fasanese, si trasforma in una tradizione culinaria che vede protagonista la focaccia, con la cipolla bianca o con gli "sponsali", preparata dalle donne di casa o comprata da uno dei forni locali; una tradizione tipica fasanese che affonda le sue radici in una vecchia usanza paesana secondo la quale bisognava portare, ai parenti colpiti da lutto, la focaccia ripiena.

Il Sabato Santo sera è consuetudine andare alla Veglia Pasquale, al termine della quale alcuni fasanesi si aggirano per le vie del paese per il tradizionale "Canto all'uovo"; annunciando la Pasqua, muniti di fisarmoniche e chitarre, suonano a casa di amici e parenti per raccogliere uova al suon di "U Sàbbate Sànte".
La raccolta delle uova avveniva in passato in quanto era tradizione preparare una grande frittata da mangiare al santuario della Madonna di Pozzo Faceto il giovedì dopo Pasqua, una sorta di Pasquetta che attualmente il fasanese festeggia il lunedì, facendo delle gite fuori porta.

Ogni anno, il giovedì dopo Pasqua, ancora oggi il Sindaco di Fasano porta in dono alla Madonna di Pozzo Faceto un cero votivo. Al termine della cerimonia segue una processione che in passato veniva poi accompagnata da una festa popolare dove si consumava vino, frittata e formaggi.

Le tradizioni pasquali si chiudono la mattina della Domenica di Pasqua con la processione di Cristo Risorto, organizzata dalla Confraternita di S. Giuseppe.
In alcune frazioni, nel giorno di Pasqua,si realizza ancora "ù cherruchele", una pasta di pane farcita con uova sode, un tempo regalata ai bambini al posto delle commerciali uova di cioccolato.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal sito OsservatOriOoggi.it.